Il Garante per le persone con disabilità

Il Comune di Palermo con deliberazione di Giunta Comunale n° 203 del 18.11.2013 istituisce il GARANTE dei diritti delle persone con disabilità, ispirandosi alla L.R. n° 47 del 10.08.2012 istitutiva del GARANTE delle persone con disabilità della Regione Sicilia.

A fronte di un ampio ed incisivo quadro normativo tra i più avanzati d’Europa (legge 4 agosto 1977 n° 517- legge 5 febbraio 1992 n° 104- legge 12 marzo 1999 n° 68- legge 8 novembre 2000 n° 328- legge 22 giugno  2016 n°112- legge 22 dicembre 2021 n° 227) che denotano la natura complessa del processo di integrazione delle persone con disabilità, si contrappone una realtà nella quale l’attuazione di queste leggi incontra molto spesso ostacoli, disfunzioni ed inadempienze. 

La complessità e l’ampiezza del problema analizzato dalla Giunta Comunale della Città di Palermo; è stato  risolto grazie alla istituzione di una “autorithy” il GARANTE indispensabile per il miglioramento della qualità di vita della persona con disabilità. 

Con Determina Sindacale n° 41 del 31 marzo 2023 il Sindaco di Palermo Prof. Roberto La Galla nomina il  Dott. Pasquale Di Maggio Garante per la disabilità del Comune di Palermo.

Il Garante dei diritti delle persone con disabilità del Comune di Palermo svolge la propria attività in  autonomia, con indipendenza di giudizio e di valutazione e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale; è nominato dal Sindaco con proprio provvedimento fra le persone residenti a Palermo in possesso di comprovata esperienza e professionalità nell’ambito delle attività a tutela e  salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità.

Il Garante resta in carica quattro anni e opera in regime di prorogatio, secondo quanto previsto dalle norme legislative in materia; l’incarico è rinnovabile una sola volta.

Il Sindaco può rimuovere il/la Garante dall’incarico in qualsiasi momento qualora egli/ella mantenga  comportamenti non conformi alle leggi in vigore o non adempia come dovuto al proprio dovere,  provvedendo ad una nuova nomina.

FUNZIONI DEL/DELLA GARANTE

- Il/la Garante persegue in conformità alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata  dalla legge 3 marzo 2009 n° 18; ai principi costituzionali e alle prescrizioni introdotte dalla legge 5 febbraio  1992 n°104; la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità, nonché l’integrazione e l’inclusione delle stesse. 

- Collabora con il/la Garante Regionale e Nazionale e comunica agli stessi le violazioni della Convenzione  ONU eventualmente rilevate, avvalendosi anche dei rappresentanti del Terzo Settore.

- Il/la Garante interviene in ambito politico e privato, di propria iniziativa e/o su segnalazioni in cui si  lamentino disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli, o  qualunque altro comportamento omissivo e/o discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità.

- Il/la Garante sensibilizza le istituzioni e i servizi competenti alla realizzazione dei “Progetti Individuali” per  ogni persona con disabilità.

- Il/la Garante promuove anche in collaborazione con gli enti territoriali competenti e le associazioni delle  persone con disabilità e le loro famiglie tutte le azioni dirette a sviluppare la conoscenza delle norme sulla disabilità e dei relativi mezzi di tutela. 

- Il/la Garante propone al Sindaco di costituirsi parte civile nei procedimenti penali a carico di chi abbia  commesso reati atti a ledere l’esistenza e l’autonomia delle persone con disabilità.

- Il/la Garante propone all’amministrazione comunale lo svolgimento di attività di formazione dirette a soggetti pubblici e privati preposti a svolgere compiti di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità.

POTERI DEL/DELLA GARANTE 

- Il/la Garante esprime pareri e formula proposte agli organi comunali in ordine alla normativa esistente e ai provvedimenti da adottarsi sensibilizzando l’amministrazione sullo svolgimento delle attività volte alla tutela e salvaguardia delle persone con disabilità.

- Il/la Garante può accedere agli uffici e servizi comunali e controllare la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione rese alle persone con disabilità; nonché l’agibilità degli spazi aperti al pubblico sotto il profilo dell’assenza delle barriere architettoniche e della comunicazione indirizzata a persone portatrici di disabilità sensoriali nonché intellettivo-relazionali. 

- Il/la Garante può controllare le strutture e i programmi destinati alle persone con disabilità allo scopo di prevenire il verificarsi di forme di sfruttamento, violenza e abuso perpetrati nei confronti delle stesse.

- Il/la Garante richiede formalmente ai soggetti pubblici il rispetto delle modalità e dei termini previstidalle norme nazionali e regionali poste a salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, segnalando all’Assessore/a alle Attività Sociali e alle altre autorità competenti eventuali violazioni delle predette norme.

- Il/la Garante può informare i soggetti che hanno subito discriminazioni determinate dalla loro condizione di disabilità ai sensi dell’art. 2 della legge 1marzo 2006 n° 67 indirizzandoli verso soggetti legittimati ad agire in giudizio.

- Il/la Garante segnala alle direzioni provinciali del Lavoro l’inosservanza delle disposizioni di cui alla L. 12 marzo 1999 n° 68 e successive modifiche e integrazioni, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati o da parte di coloro che risultano essere aggiudicatari di appalti pubblici.

- Il/la Garante collabora con il Comitato Territoriale per i diritti delle persone con disabilità.

- Il/la Garante avvia le attività necessarie alla sottoscrizione di protocolli di intesa, di accordi e la costituzione di reti tra pubblico e privato sociale, cittadini utili a migliorare le condizioni delle persone con disabilità.

- Il/la Garante riferisce al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale, alle Commissioni Consiliari, ai Presidenti di Circoscrizione, ai Consigli di Circoscrizione per quanto di loro competenza, sulle attivitàsvolte e sulle iniziative assunte ogni qual volta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta all’anno.